Quando la malattia diventa una benedizione
La volontà di riprovarci con lo stesso entusiasmo, certa che la seconda esperienza sarà gratificante come la prima. E il ritrovarsi a percorrere un cammino che mai avrebbe voluto intraprendere, fatto di salite talvolta troppo ripide e di sentieri troppo stretti. E il buio intorno.
Ma una mano viene in aiuto e sente che la salita inizia a essere meno pendente e in fondo al sentiero vede la luce.
Questo percorso è costato diverse tac al cervello, innumerevoli visite di controllo, a oggi una trentina di ricoveri in day hospital e oltre 600 iniezioni, ma ognuna di queste circostanze è servita e continua tutt'ora a ricordare ad Arianna che, dove lei aveva paura, dove lei non aveva più la forza, dove lei non sarebbe potuta arrivare, è arrivata la mano di Dio e le ha dimostrato che "la sua potenza si dimostra perfetta nella debolezza".
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